Elegante spacciatrice di gioioso ossigeno cerca complice per seminare colore, libertà e tenerezza...

domenica 21 novembre 2010

Ti racconto una storia

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Il Bruco figlio della farfalla Melania


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Melania , una bellissima farfalla azzurra, volava in primavera cercando il posto più adatto per deporre le sue uova, finalmente trovò un melo in fiore e fra tutti scelse quello più grande e più bello.


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Il melo in autunno maturò tante mele rosse e rotonde e nonno Adelmo chiamò i nipotini Titina e Gerardo perché andassero a raccoglierle.
"Attenzione bimbi staccatele con cura e ponetele con delicatezza nel cestino”.
I bimbi con l’inseparabile cagnolino Bellocchio andarono contenti nel giardino e mentre Titina saliva sull’albero, Gerardo aspettava col cestino in mano. “Titina guarda quella mela lassù, è la più grande e più bella di tutte!”.

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Non appena la bimba staccò la mela dal picciolo si udì una vocina: “ Non avrete mica intenzione di mangiare la mela?  Io sono nato qui dentro da un bell’ovino della mia mamma, la farfalla Melania. Volete forse farmi morire?

I bimbi, un po’ impauriti per la mela parlante e un po’ sorpresi, deposero con cura la grossa mela sull’erba tenera del prato e se ne andarono con soli quattro frutti nel cestino.
Ogni giorno i due fratellini andavano a fare visita al piccolo bruco che per la verità mangiava con grande appetito crescendo a vista d’occhio.
Mangiò tutta la sua mela e tutte quelle che ogni giorno Titina e Gerardo gli portavano diventando così grossissimo.

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Qualcuno, passando di lì lo vide e correndo per le strade disse a tutto il paese che nel frutteto di nonno Adelmo c’era un mostro gigantesco, forse un fantasma, forse un extraterrestre che di notte seminava il terrore. 
In effetti il bruco verde, trasparente, fosforescente era così grosso che nessuno avrebbe creduto che fosse solo un bruco perchè di così grandi non se ne erano mai visti. 
“Lo ammazzeremo prima che lui ammazzi noi” gridavano gli uomini del paese. 
Titina e Gerardo corsero dal loro amico bruco per
avvertirlo del pericolo e farlo scappare…ma come fare??

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Quando ecco la soluzione: se il bruco fosse diventato farfalla avrebbe potuto volare via sano e salvo. I due bimbi pregarono: “Buon Dio che hai creato  a natura così  bella fai che il bruco diventi farfalla”. Il bruco intanto si stava chiudendo nel suo bozzolo .

Come non ascoltare la preghiera di due bimbi? 
Con un soffio di vento Zeffirino il buon Dio trasformò in un istante il bruco nell’involucro e ne uscì una farfallona con le ali stropicciate, azzurre e d’oro.

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Quella notte arrivarono i giustizieri con zappe, fucili e frecce nel giardino di nonno Adelmo; ma il bruco extraterrestre non c’era più. 
Solo una farfalla  gigante volava sui rami e i paesani scapparono per vederla, la scambiarono per l’astronave del bruco extraterrestre.
Solo Titina e Gerardo se la ridevano felici!

Storia tratta da Scuola Materna settembre 1986

 

Questa è la storia che abbiamo raccontato e che i bimbi hanno rappresentato graficamente in sequenze e infine drammatizzato  per completare con la fantasia l’esperienza di educazione ambientale del ciclo vitale delle farfalle.

Ringrazio  i miei bambini  per questi bellissimi disegni, dispiaciuta per non averli potuti pubblicare tutti

Ciao Rosi



19 commenti:

Valeria ha detto...

Una storia bellissima e complimenti ai tuoi bimbi sono bravissimi(beh con una maestra così)un sorriso

Unknown ha detto...

Grazie per la storie e per averci fatto vedere i disegni dei bimbi l'ho letta ai miei nanetti che l'hanno voluta ascoltare due volte...tante grazie da enrico e giorgio

★ Annarita ha detto...

^__^ che bella!

Perline e bottoni ha detto...

I tuoi bambini sono fortunati ad avere una maestra come te. I disegni sono così belli, ricchi di particolari che i pittori meritano un grosso complimento. E' stato proprio bello rivederti. E i fiori sono splendidi!

LORELLA ha detto...

Wauuuuuu che storia bellissima e stupendi i disegni che la raffigurano......meravigliosa...come i bimbi che hanno fatto i disegni.....^__^ bravissimi!!!!!! E come non esserlo con una maestra come te cara Rosi???......e che precisione nei particolari.....un MEGA ABBRACCIO A MIEI BIMBI STUPENDI E A TE......CIAO CIAO LORELLA

Miriam ha detto...

Ma lo sai che mi sono divertita un sacco a leggere la storia del bruco mangione, per giunta extraterrestre!
Bellissimi i disegni dei tuoi bimbi, ma tu sei speciale come sempre...
Un bacione grande, ciao!

siland ha detto...

Che bella storia e i disegni... sono magnifici..complimenti ai tuoi bimbi.
Un grande abbraccio
Silvana

Amalia ha detto...

La storia è bellissima, i disegni altrettanto: ricchi di dettagli e colaratissimi, complimenti a te che sei così speciale e ai bambini!

CriCri ha detto...

Ma che bella favola!!
Davvero stupenda.. i tuoi bambini saranno felici di avere una maestra artista come te!!
Ti ricorderanno per la vita cara maestra Rosi Jò!

Anonimo ha detto...

Grazie Rosi,una storia poetica e dolcissima.
La racconterò alle bambine.
Loro amano molto la lettura, avendo avuto anche loro delle maestre molto brave,più la loro mamma,non dormono se prima non ascoltano una favola.
Rosi carissima sei una maestra veramente in gamba.
Maria

Beta ha detto...

La dolcezza e la tenerezza, l'eleganza che lasci trasparire nei tuoi post è proprio indissolubilmente parte di te... la emani in ogni dove! E' stata una vera gioia conoscerti Rosi. Un grande abbraccio!

rossichka ha detto...

Hello, Rosi! I read with interest the story and looked at the marvellous illustrations. How observant the children are, with such a good taste for combining colours and drawing amazing details. My favourite is the wind Zefferino in his three interpretations!:) I like the story (nothing suggests it had been written 20 years ago!) It's so nice and important that your children had the opportunity to express in drawings their experience with the birth of a butterfly! Did you work "step by step"? I mean did you read a part of the tale, then stopped to draw and continued reading...or you read the tale and then the children could choose what episode to illustrate? It'll be nice to see some photos of them one day!:) Congratulations on your work! You must be really delighted!:-)

Rosi Jo' ha detto...

Grazie ragazze per i complimenti e per il grande affetto che mi dimostrate.
Io non sono una maestra straordinaria e fuori dal comune ma una persona semplice con una grande passione per la natura e i suoi doni che si impegna come può visto i tempi e i tagli divertendosi con i suoi bambini a farla conoscere con gioia ed equilibrio fra fantasia e scienza.
Rispondo ad Anna Scarabocchio e a Biancifiore, che allevare i bruchi non è difficile. L’unica accortezza che bisogna avere riguarda la loro alimentazione, in fatti sono alquanto selettivi ovvero se sono bruchi di cavolaia trovati su una foglia di broccolo non mangeranno mai l’insalata. Alcuni sono molto selettivi ovvero mangiano esclusivamente un tipo di pianta, altre come le cavolaie mangiano qualunque tipo di cavolo o broccolo disponibile al supermercato. I bruchi si custodiscono dentro una scatola su cui si applica un tulle tenuto dalle graffette per fogli, in questo modo la scatola sarà arieggiata e loro non vagheranno per casa.
Le foglie vanno date fresche, tutti i giorni e bisogna eliminare le copiose palline scure non sempre inodori. Alcuni bruchi per impuparsi hanno bisogno di uno strato di terra, ne bastano alcuni centimetri sul fondo della scatola, altri come le cavolaie invece cercano delle pareti verticali.
Le mie crisalidi, ormai è sicuro, si apriranno in primavera cioè sverneranno a scuola.

@ Cristina, grazie cara!!! Sì che sono interessata alle uova dell’insetto stecco, ma come fare per averle? Possono essere spedite?
Io ne ho avuto uno su una pianta aromatica sul balcone per una settimana poi non l’ho visto più

@ Rossikka, your comments are always interesting and beautiful, to answer your question: I start telling the whole story, then we repeat it together step by step and regarding important details. I ask some questions to focus them on characters, places where story happens and meaning of it. I can’t publish their photos but if you like to know my kids you can go on the website of my school, this is a project of nutrion education of last year that won first prize.
Here

pinprick ha detto...

Magari avessi avuto una maestra come te! Sei meravigliosa in tutto ciò che fai.
Un grande bacio.

rossichka ha detto...

Dear Rosi, I'm so proud to know a person like you! I followed the project through the photos and I think I understood a lot. The Italian is close to the French language, so I got a general idea of the whole. My husband speaks a little Italian, so he'll help me to understand more. I think you've done an enormous job with the children! What you have made together is so precious, the results are visible and the prize is truly deserved!! Good for you!:)x
P.S. Your children are lovely!!!

verderame ha detto...

ciao, da quando hai pubblicato questa storia mia figlia se la fa leggere ogni sera e quando a lei piace una storia immancabilmente la imparo a memoria per le innumerevoli letture, ciao Marina

L'orto di Michelle ha detto...

Rosy...una bella storia.Complimenti ai "tuoi" bambini...spero di ospitare anche sul mio blog i loro disegni magari quelli dediciati all'orto, alla frutta e gli ortaggi per la sezione "Miorto" Ti aspetto! M.

Patti ha detto...

ciao Rosi sono Federica SP, scusa se è da un po' che non passo a trovarti, ma ora mi sono organizzata meglio! complimenti per le nuove fantastiche attività!

adry ha detto...

come è bello il tuo spazio..passo spesso da te e ogni volta rimango a bocca aperta...sei bravissima!!!!
Ho provato anch'io ad aprire uno spazio su blogger...ma ahimè....sono poco esperta,la voglia è tanta cmq..ancora mille complimenti!!ciao adry

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